La storia
Noicàttaro, uno dei 100 comuni a più alto reddito economico, situato a sud della città di Bari, presenta un tessuto sociale notevolmente variegato ed eterogeneo, per la presenza di nuclei familiari provenienti dal capoluogo e di stranieri.
In relazione alla presenza di numerosi alunni appartenenti a diverse nazionalità (macedoni - albanesi - marocchini - rumeni), da anni la scuola lavora per creare occasioni di incontro tra culture diverse. La nostra Istituzione scolastica, infatti, già ex sede CRIT, Centro Risorse Culturali del Territorio, da diversi anni, porta avanti azioni mirate alla costruzione di un sistema formativo integrato con il supporto e la collaborazione di tutte le agenzie presenti sul territorio. La presenza di alunni sia appartenenti al ceto medio-borghese, sia provenienti da famiglie di artigiani, piccoli commercianti e, soprattutto, di operatori del settore agricolo, vista la specificità del territorio, determina una sostanziale eterogeneità della nostra utenza. Il fenomeno migratorio dai Paesi extra-europei, poi, pone la questione dell'integrazione all'interno di comunità rese fragili dalla crisi economica e talvolta impreparate al confronto costruttivo.
Il contesto socio-culturale è dunque piuttosto eterogeneo e diversificato. L'eterogeneità dell'utenza costituisce un patrimonio per scambi e arricchimenti culturali e umani. La valorizzazione delle diversità favorisce la formazione di cittadini del mondo, pur senza rinunciare alle tradizioni locali ed alla memoria storica del proprio territorio. L'eterogeneità dell'utenza è un dato che torna a favore della scuola, che si adopera con progetti calati nella realtà scolastica e che offrono ricadute positive sull'utenza, in particolare, e sul territorio, in generale.